Fusibile lamellare per uso professionale
Il fusibile lamellare si potrebbe definire come una sorta di cartuccia che si trova nei circuiti elettrici. In particolare i fusibili a lamella interessano i veicoli. Cerchiamo di capire qual è la funzione del fusibile a lamella, in modo da comprendere come esso possa essere veramente molto importante. Questi elementi sono posizionati tra la fonte di energia, che nel caso, per esempio, degli autoveicoli è rappresentata dalla batteria, e i dispositivi elettrici che si caratterizzano come gli utilizzatori finali. Quindi possiamo dire che questi ultimi sono le lampadine, gli alzacristalli, il clacson, le bobine, i tergicristalli e molti altri componenti elettrici azionati dall'elettricità che si trovano all'interno del veicolo. I fusibili per veicolo di cui stiamo parlando sono posti in genere in apposite scatole che si trovano nell'abitacolo del veicolo oppure nel cofano. Ma da che cosa è composto un fusibile? Cerchiamo di capirne di più anche a questo proposito.
Fusibile ripristinabile: le caratteristiche principali
Parlando di fusibile ripristinabile dobbiamo soffermarci sulla composizione in generale di un fusibile lamellare. Infatti il fusibile è composto da una struttura esterna, che può essere fatta da alcuni materiali, come la plastica, la ceramica o il vetro, e da una struttura interna, costituita da un filamento metallico che è collegato a due terminali di contatto. Questi ultimi si inseriscono nel circuito da proteggere. In realtà possiamo distinguere più dettagliatamente diversi tipi di fusibili, come il fusibile a lamelle mini oppure, per esempio, il fusibile termico ripristinabile, quello elettronico ripristinabile, il fusibile automatico riarmabile o il fusibile a lamelle maxi. Abbiamo parlato esattamente di protezione, perché la funzione fondamentale sulle auto è quella di proteggere i dispositivi elettrici da livelli più alti di corrente che possono essere determinati da sovraccarichi o eventuali cortocircuiti. Si tratta di un funzionamento molto semplice, che consiste nel mettere a rischio il fusibile per non bruciare il dispositivo, che certamente comporterebbe un danno maggiore, oltre che una spesa più consistente da affrontare a livello economico. Il suo funzionamento è molto semplice, perché nel caso in cui viene superato un certo amperaggio nel circuito elettrico il filamento metallico si fonde fino a spezzarsi in due. Così viene interrotto il circuito elettrico e viene bloccato il passaggio di corrente verso il dispositivo che potrebbe subire un danno. Poi, per ripristinare il passaggio di corrente, è sufficiente sostituire il fusibile stesso, che si è bruciato. In questo modo si spenderà soltanto una cifra poco elevata.