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Saldatrice inverter a elettrodo

Saldatrice inverter

La saldatrice inverter è un attrezzo ideale per la saldatura, perché si presta a vari campi di applicazione, come anche la manutenzione di ringhiere e cancellate, oppure per creare piccoli manufatti di metallo, anche in ferro battuto o in acciaio.

Saldatrici inverter: i campi di applicazione

Le saldatrici inverter da questo punto di vista risultano veramente utili. In commercio si può acquistare una saldatrice inverter professionale che viene utilizzata soprattutto dai professionisti per interventi presso i loro clienti.

La saldatrice a inverter è un prodotto di qualità da acquistare presso il fornitore di fiducia. Ma quale si può considerare la migliore saldatrice inverter? Per rispondere a questa domanda esaminiamo alcune caratteristiche di questo prodotto.

La saldatrice elettrodo: i settori di riferimento

Come funziona la saldatrice a elettrodo? Può essere utilizzata da artigiani e saldatori di professione, soprattutto da coloro che hanno uno spazio attrezzato che utilizzano come piccola officina, all'interno della quale svolgono anche lavori per conto di terzi.

Per questi professionisti è consigliata la saldatrice a elettrodo inverter, che è una saldatrice a elettrodo professionale, come per esempio la saldatrice inverter a elettrodo MaxiPower 150.

Fra queste apparecchiature per saldatura non possiamo fare a meno di citare anche la saldatrice portatile, che risulta molto utile in diversi contesti.

Saldatrici inverter e ampere: quanto assorbe una saldatrice

Il rapporto tra saldatrici inverter e ampere è dato dalla quantità di assorbimento di potenza. Questa caratteristica dipende soprattutto dalla qualità dell'attrezzo e dal range di amperaggio.

A seconda del modello che scegliamo, il range di corrente in uscita può variare. Infatti si parla di saldatrice inverter 160 ampere o di saldatrice inverter 150 ampere.

Per esempio si può tenere conto della saldatura da affrontare nel campo di un normale impianto elettrico, che ha la caratteristica fondamentale di non oltrepassare il limite dei 3 kW. In questo caso teniamo presente che, fino a quando l'amperaggio in uscita non supera i 160 ampere, l'assorbimento di energia non oltrepassa i 3 kW.

Quando invece la saldatura da eseguire richiede una corrente superiore ai 160 ampere, la potenza assorbita può arrivare anche a 4 o 5 kW, ma anche oltre. In queste applicazioni è necessario collegare la saldatrice ad un impianto elettrico con maggiore potenza oppure, in alternativa, bisognerà collegarla ad un motogeneratore.